TRATTAMENTO DI SUPPORTO ALLE DIFESE IMMUNITARIE
- Possiamo aiutare il nostro sistema immunitario a difendersi con alcune sostanze:
- La vitamina D è fondamentale per una buona risposta del nostro SI (Sistema Immunitario) perché la sua presenza è indispensabile per l’attivazione delle cellule T. È prodotta dall’esposizione della pelle al sole ed è contenuta anche nell’olio di pesce, nelle uova di pesci grassi come salmone, aringhe e sgombro, o può essere assunta consumando integratori dietetici.
In particolare la vitamina D3, che solitamente si associa alla struttura dell’osso perché aiuta l’intestino a assorbire il calcio, agisce anche favorendo i linfociti T e quindi aiuta la nostra risposta immunitaria. Può anche favorire il SI contro altre malattie batteriche come la tubercolosi.
- L’acido ascorbico, ovvero la vitamina C, rende il nostro SI più vigile e attivo. Le forme più assorbibili sono le fonti vegetali come il succo d’arancia, la rosa canina e l’acerola. Sono stati dimostrati gli effetti dell’acido ascorbico sullo sviluppo, sulla proliferazione e sulla funzione dei linfociti T e le cellule Natural Killer.
Per le vitamine C e D sono consigliabili forme di assunzione sublinguali, o in forma di spray o in polvere sublinguale per migliorarne l’assorbimento.
- La famiglia delle vitamine B è consigliata da molti medici in caso di immunodepressione, sono utili anche per la prevenzione di afte (sintomo di difese abbassate) e lievi forme influenzali. L’assunzione è sufficiente durante i pasti, le troviamo soprattutto nell’avocado, nei latticini come yogurt e latte, in verdure come gli asparagi, nella carne e nel pesce. Un deficit delle vitamine B (in particolare la B12 e la B9) provoca una diminuzione degli anticorpi.
- Il resveratrolo si estrae dall’acino e dalla pelle dell’uva e ha dimostrato un’attività documentata sulla vigilanza del SI. Si trova in estratti vegetali, tra i più noti Poligonum cuspidatum e la vite rossa. Si può assumere in forma di integratore alimentare. L’attività antiossidante e la sua capacità di inibire gli enzimi coinvolti nella produzione di eicosanoidi contribuiscono alle proprietà antinfiammatorie. L’effetto del resveratrolo sul SI è quello di attivare macrofagi, cellule T e Natural Killer, importanti difese del nostro organismo. Gli effetti benefici del composto si osservano in alcune malattie autoimmuni e infiammatorie croniche. Inoltre, il resveratrolo ha mostrato la capacità di bloccare la replicazione di virus
Chiara Badalucco